
Come da tradizione, il Club ACI Brescia ha organizzato la Mille Miglia 2016, un evento prestigioso che mette su “strada italiana” tesori d’inestimabile valore che rappresentano il genio meccanico e il design futuristico del motorismo internazionale.
La tappa del passaggio a Reggio Emilia è curata da ACI – Automobile Club che festeggia i suoi 90 anni di vita, tra le vetture partecipanti ci sono esemplari provenienti dai musei di case automobilistiche come Mercedes-Benz, Alfa Romeo, Bmw, Jaguar, Porsche, Bugatti, Ferrari e ci sono quattro equipaggi reggiani: Iones e Mauro Bigliardi, Ivano Frascari e Luciano Teneggi, Fabio e Romolo Becchetti, Paolo Bucchi e Maria Angela Snelli.
Quest’anno, grazie alla disponibilità di ACI – Automobile Club Reggio Emilia e di Alessandro Zelioli collaboratore presso la Gazzetta di Reggio, sono stata ospitata nel pit-stop, creato in C.so Garibaldi per il controllo e il timbro delle vetture in gara.
L’arrivo delle autovetture è stato l’occasione per Alessandro e Marino Marastoni, altra voce della diretta, per raccontare ai reggiani aneddoti da veri insider, macchine in gara, storie di equipaggi.
A me è stato riservato un piccolo spazio per indagare la Mille Miglia dal lato fashion.
Qual è l’abito giusto per partecipare a un evento sportivo?
Alle BellemaiBanali che amano i motori, ricordo che il marchio Mille Miglia ha, oggi, un valore economico stimato in molti milioni di euro.
Il percorso si snoda in nove regioni ed ha un indotto rilevante per hotel e ristoranti. Oltre alle squadre, al seguito ci sono familiari, amici, meccanici, fotografi e la stampa accreditata. I partecipanti arrivano dai quattro angoli del mondo, dall’Argentina alla Thailandia, dalla Danimarca alla Malaysia. Al primo posto nella partecipazione gli italiani, i tedeschi e gli olandesi.
Non è una cattiva idea in queste occasioni per una BellamaiBanale avere sottomano qualche biglietto da visita, un evento sportivo è un ottimo modo per conoscere gli altri!
Il dress code per un evento che porta con sé l’esclusività, fatta di passione, cultura industriale, tradizioni di famiglia, a mio parere, deve essere comodo e semplice ma dannatamente chic. Dovete essere favolose, eliminando spacchi e scollature generose.
Indossate sempre qualcosa di indicato per la stagione, non sceglierei gli stivali a Maggio, se c’è una splendida giornata, preferirei le snearkers colorate.
Non metterei i pinocchietti e la maglietta alla marinara se piove rovinosamente come si dice succeda sempre, almeno un giorno, durante la corsa. Indosserei un giubottino di pelle aderente.
Dovete stare comode ed essere sportive, non passare per una che all’ultimo momento ha preso quello che ha trovato in guardaroba.
Ultimo suggerimento: tutti gli eventi hanno un colore che li contraddistingue, eviterei di vestirmi da capo a piedi di quel colore, potrei essere scambiata per una hostess dello staff. E’ sufficiente un dettaglio, un accessorio che ricordi il colore dell’evento.
Per mangiare in città, ho scelto un posto dove il cibo dialoga con opere d’arte!
Ristorante Aylanto ♣ Gallery – Boutique (Via San Girolamo, 2 Reggio Emilia)
Che cosa c’è di più light e gustoso di un piatto a base di pesce servito in un locale moderno tra oggetti di design e opere d’arte, in vendita? Questo ristorante, nel centro della città, ha un menu per gustare i sapori mediterranei rivisitati con attenzione. Con l’arrivo della bella stagione, è allestito un giardino all’esterno per momenti di assoluta tranquillità e privacy. Ottimo per un pranzo di lavoro con un ospite importante o una cena romantica durante la quale appagare occhi e palato!
Credits: Carolina_Herrera_RalphLauren_InspirationsPinterest.
Equipaggi reggiani:
nr.67 – Ivano Frascari e Luciano Teneggi – Bugatti T40 1930
nr. 204 – Iones Bigliardi e Mauro Bigliardi – Fiat 500 C Topolino 1950
nr. 227 – Fabio Becchetti con i colori della Scuderia Tricolore – Jaguar HK del 1952
nr. 363 – Paolo Bucchi e Maria Angela Snelli – Austin Healey 1955