
In un aeroporto internazionale, quando sono in attesa della coincidenza per la successiva tratta del volo, mi piace osservare il via vai delle persone che si muovono lungo i corridoi.
Di recente, l’attesa mi ha spinto a considerare il tratto distintivo, l’atto più naturale al mondo uguale e diverso per ciascuno di noi: la camminata.
Camminare fa bene al corpo, migliora la mente, fa bene alle idee, rende più creativi e fantasiosi, ci aiuta a pensare in modo efficace ma se si fa bene.
Così come scegliere con cura gli abiti, abbinare accessori costosi, acquistare scarpe artigianali con tacchi alti non fa, automaticamente, una donna elegante e chic.
Qual è il giusto mix per indossare l’abito scelto con cura e trasmettere delle emozioni a chi ci guarda? Come si mantiene lo stile personale, la giusta attitudine e il giusto ritmo dei passi della camminata che proietterà una fantastica energia intorno a noi e verso chi ci guarda? Insomma, come si cammina? Volendo evitare la posa del “Gobbo di Notre-Dame”?
Quando iniziamo a camminare, individuiamo un punto di riferimento e fissiamolo insistentemente. Miglioreremo il nostro equilibrio mantenendo lo sguardo sul bersaglio scelto, apparendo in tal modo più grintose.
Teniamo le spalle dritte mai indietro, questo non vuol dire essere rigide ma erette, sciolte e il più possibile a nostro agio.
Mentre camminiamo, facciamo penzolare le braccia lungo i fianchi, ciò non significa che le abbandoniamo là, facciamole oscillare in modo naturale e teniamo i gomiti leggermente piegati, le mani rilassate con i pollici rivolti in avanti.
Mettiamo un piede davanti all’altro facendo dei passi lunghi e decisi tenendo d’occhio il modello di abito che indossiamo, con un abito a sirena si cammina diversamente che con un abito con la gonna ampia.
Mettere un piede davanti all’altro farà sì che i fianchi ondeggino, elegantemente e naturalmente, da un lato all’altro. Mentre camminiamo, cerchiamo di trasmettere una sensazione di sicurezza attraverso i nostri passi.
Non accentuiamo il naturale dondolio delle braccia provocato dalla camminata ma attenzione all’effetto contrario, posa “stoccafisso”, l’abito, insomma, crea il passo.
Le braccia oscillano solo leggermente lungo i fianchi, dandoci un’aria composta e rilassata.
Non muoviamo troppo le mani, né serriamole a pugno, appariremmo solo nervose.
Avanziamo in modo provocante e sicuro di noi stesse, allora sì che avremo un portamento quasi regale.
Credits : In copertina Gitta Banko, IzabelGoulart, Versace, Etro, MaisonValentino